Quest’anno, 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, il 25 aprile, data che di fatto ha chiuso il tragico
periodo della dittatura fascista durante il quale tutti gli italiani furono
privati della propria libertà politica e civile e l’Italia divenne campo di
battaglia, assume un significato simbolico particolare.
Come in un nuovo
Risorgimento, la Resistenza ha permesso l’inizio di una nuova era: i valori
della Resistenza infatti sono stai ispiratori di solidarietà, giustizia
sociale, rispetto e hanno permesso sviluppo, democrazia e pace oltre che porre
le basi politiche per la stesura della nostra Carta Costituzionale.
Anche Rimini è risorta
su questi valori: i Partigiani e gli Antifascisti che hanno combattuto per la
libertà della nazione hanno poi contribuito alla ricostruzione morale e
materiale della città.
Per questo l’Anpi,
associazione che riunisce i Partigiani e gli Antifascisti di ieri e di oggi,
lancia un appello a tutti i candidati sindaco perché non solo celebrino
consapevolmente il 25 aprile, ma perché sottoscrivano un patto democratico e
antifascista con la cittadinanza.
L’Anpi riminese invita
i candidati sindaco di tutte le parti politiche a partecipare alle celebrazioni
della Liberazione e prendere la tessera dell’Anpi così da sottolineare, come
gesto simbolico, l’adesione a valori che sono fondanti della nostra città,
perché diventino punto di partenza e riferimento dell’azione politica del
futuro sindaco.