Appuntamento conclusivo per l’edizione 2014 di Percuotere la Mente, sezione della Sagra Musicale Malatestiana: questa sera alle ore 21.15 al Complesso degli Agostiniani (via Cairoli, 40, in caso di maltempo il concerto si tiene al Teatro Ermete Novelli) è in programma il concerto di Melingo, oggi ambasciatore di un tango popolare e colto, l’uomo della nuova frontiera porteña.
Un’altra voce tormentata che tenta di riportare la musica argentina al di fuori dei suoi confini più usuali, attraverso immagini e arrangiamenti atipici. Il tango più “sporco” e carnale, quello dei bassifondi di Buenos Aires, dei locali fumosi dove la danza nazionale argentina non è elegante prodotto da esportazione né attrattiva turistica, ma vita vissuta ai margini della società del benessere, tra strade sporche e soggetti poco raccomandabili. I suoi concerti sono veri e propri act teatrali in cui Melingo si muove da attore consumato. In Linyera tutto è mescolato traducendo in musica il mondo fantastico di Melingo che allarga tutta la sua visione senza fermarsi alla forma canzone ma costruendo tutt’intorno un teatro di emozione possente nel quale si compendia il mondo latino contadino della grande cilena Violeta Parra, la poesia di Federico Garcia Lorca, di Evaristo Carriego e di Atahualpa Yupanqui, la letteratura di Borges e quella maledetta di Bukowski, il cabaret espressionista e una sorta di musical di fantasia nel quale gli anni Cinquanta si mescolano a Paolo Conte, Vinicio Capossela, Tom Waits condensati da Angelo Badalamenti. [c.s.]
Ufficio stampa: Paolo Pagliarani