Lavoratori in nero e senza formazione, chiusi un cantiere e tre imprese edili. A Rimini, Riccione e Montegridolfo le attività che sono state bloccate
ENRICO CHIAVEGATTI – Lavoratori in nero; pagamenti in contanti dei dipendenti per non rendere tracciabile le retribuzioni ed eludere il fisco; mancato versamento dei contributi ai fini pensionistici; inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro dove sono stati trovati operai privi di formazione e informazioni sulla loro sicurezza; omessa valutazione dei rischi aziendali e totale mancanza redazione del Piano di emergenza ed evacuazione. Sono le numerose violazioni accertate dai Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro che hanno portato alla sospensione di tre imprese a Rimini, Riccione e Montegridolfo, alla chiusura di un cantiere nel capoluogo e alla contestazione di sanzioni superiori ai 90mila euro. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna