Rimini. L’avvocato di Lidia Gabellini ‘Non è un mostro’. Chiesti i domiciliari. NQ di Rimini

Rimini. L’avvocato di Lidia Gabellini ‘Non è un mostro’. Chiesti i domiciliari. NQ di Rimini

Adriano Cespi – NQ di Rimini: La donna, per la quale sarà richiesta una perizia psichiatrica, si è pentita. Il suo legale, l’avvocato Petrillo, ha chiesto i domiciliari: “Lidia non è un mostro” Gabellini, spuntano nuove vittime / La professionista confessa altri due casi di prelievi da conti correnti sotto tutela / La cifra sottratta ammonterebbe a 40mila euro. Ieri è stata interrogata per tre ore

[Tutta la storia di Andrea Severi]

RIMINI. Fragile, instabile psicologicamente, e in cura psichiatrica per una depressione post-parto. La difesa traccia il profilo dell’avvocato Lidia Gabellini e ne emerge un quadro clinico di donna malata e bisognosa di cure.“Lidia non èun mostro come i media l’hanno dipinta – spiega l’avvocato Alessandro Petrillo, al quale la famiglia ha affidato la sua difesa-. Ma è una ragazza problematica, con patologie serie, di natura psichiatrica, subentrate dopo la nascita della figlioletta che ha, da poco, compiuto 3 anni”. Vittima della propria malattia: la linea difensiva del suo legale è chiara. La Gabellini, una donna benestante, di buona famiglia e sposata con un medico dell’ospedale Infermi, quando svuotava i conti correnti del clochard Andrea Severi (il barbone tarantino alquale quattro teppisti, nel 2008, diedero fuoco per divertimento mentre dormiva su una panchina in via Flaminia) e del 22enne di Perticara, invalido civile al 100% a causa di un incidente domestico, non si sarebbe resa conto di cosa stesse combinando. (…)

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