Davide Brullo – La Voce di Romagna: L’editore Giovanni Luisè “trasmigra” altrove / Crisi editoriale. La storica sede in corso d’Augusto chiude. Troppo cara. Il tenace cultore di libri si sposta all’ombra del Tempio Malatestiano. Con un paio di sogni. Pubblicare una storia degli ebrei a Rimini. E risarcire Berenson
RIMINI. Chiamiamola “trasmigrazione”.
Giovanni Luisè si piega ma non
si spezza. «I tempi sono maturi
per la trasmigrazione», dice lui,
usando volutamente parole velate
e pitagoriche. Ma Luisè non
trasmigrerà nel corpo di Mazzini
o in quello di Garibaldi o nella testa
di un cabbalista. (…) «Me ne vado, non certo
volentieri. Ma si lavora in perdita
e i conti non finiscono mai».
Luisè si trasferisce in via Leon
Battista Alberti, civico numero
7, di fianco al Tempio Malatestiano.
(…)
Giovanni Luisè si piega ma non
si spezza. «I tempi sono maturi
per la trasmigrazione», dice lui,
usando volutamente parole velate
e pitagoriche. Ma Luisè non
trasmigrerà nel corpo di Mazzini
o in quello di Garibaldi o nella testa
di un cabbalista. (…) «Me ne vado, non certo
volentieri. Ma si lavora in perdita
e i conti non finiscono mai».
Luisè si trasferisce in via Leon
Battista Alberti, civico numero
7, di fianco al Tempio Malatestiano.
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