Rimini. Lo sport tira la cinghia a causa del caro bollette

Rimini. Lo sport tira la cinghia a causa del caro bollette

Fari e caloriferi spenti, lo sport tira la cinghia. Società preoccupate dalle bollette. Per l’assessore Maresi, il fondo del ministero non basta: “Serve un intervento straordinario”

ANDREA OLIVA – Società sportive a fari (quasi) spenti. Il caro energia fa paura e c’è chi pensa di spegnere la metà dei fari nei campi da calcio o posticipare l’accensione del riscaldamento delle palestre nel pomeriggio. L’incubo di passare un inverno al freddo, anche al chiuso, aumenta i timori delle società e anche dei genitori che hanno iscritto i figli mentre l’assessore allo Sport, Moreno Maresi, invoca “aiuti urgenti” per salvare le attività sportive, a partire da quelle dei bambini. Per Maresi non ci sono solo le piscine a cui prestare attenzione. “Pensiamo alle palestre, ai campi da gioco anche outdoor, agli impianti dove nelle ore serali si svolgono soprattutto gli allenamenti. Sento che perfino le società professionistiche di calcio stanno pensando di giocare tutte le partite nelle ore diurne, proprio per evitare i costi dell’energia elettrica durante le competizioni serali”. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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