Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Antimafia, dipendenti pubblici in campo /
Una banca dati racchiude informazioni e segnalazioni, i casi sospetti subito smascherati /
Progetto ad hoc di Provincia e Regione: un osservatorio dedicato alle infiltrazioni
RIMINI. Dipendenti pubblici a scuola di antimafia: è il primo passo del progetto messo in piedi dalla Provincia di Rimini e dalla Regione che prevede la creazione di un osservatorio sulle infiltrazioni mafiose. Partecipano Comuni, Camera di Commercio, Prefettura, Questura, associazioni di categoria, sindacali e di volontariato. Questa iniziativa avrà come momento centrale la costruzione di una banca dati sul sito della Provincia (mettendo insieme anagrafe, sportello unico delle imprese e dell’edilizia) per poi elaborare i dati sulla base di una griglia di indicatori, senza dover ricorrere a procedure che finirebbero per allungare inevitabilmente tempi e risultati.
Per fare un esempio concreto, se il signor x apre e chiude un cospicuo numero di attività da un Comune all’altro della provincia, ha magari delle segnalazioni da parte del tribunale, rientra tra i casi “sospetti” e può avere una segnalazione. L’obiettivo è incrociare i dati, assieme anche alle se- gnalazioni dei cittadini: per questo, lo spazio web avrà un doppio livello di consultazione; uno pubblico dove le informazioni sono diffuse e “depurate” dai dati personali e un livello nascosto, contenente la totalità dei dati, raggiungibile solo dagli addetti ai lavori e dalle forze di polizia che sapranno leggere l’evolversi di determinati fenomeni. (…)
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