Rimini. Mattarella, gli onorevoli si spaccano

Rimini. Mattarella, gli onorevoli si spaccano

Corriere di Romagna Rimini: Eletto il Presidente della Repubblica. Giulia Sarti: «Volevamo
convergere su Prodi ma
Renzi aveva già scelto
una figura democristiana
che non gli dia fastidio» / Mattarella, gli onorevoli si spaccano
Pizzolante e Sarti attaccano, Arlotti esulta
/ Il deputato Ncd lo ha votato solo per adeguarsi al partito: «Mostrata debolezza contro il prepotente Renzi»
La grillina : «Chiamato come testimone al processo Stato-mafia». Dal Pd: «Persona di grande caratura»

RIMINI. Si spaccano gli
onorevoli riminesi nella
partita per il dodicesimo
presidente della Repubblica,
che ieri ha visto l’ele –
zione del giudice della
Corte costituzionale, Sergio
Mattarella, con 665 voti.
Da una parte Sergio Pizzolante
(Ncd) e Giulia Sarti
(M5s), che non hanno
gradito per niente: il primo
attacca sui «metodi arroganti
del premier»; la
seconda punta il dito sulla
persona: «Mattarella sarà
testimone nel processo
Stato-mafia ». Dall’a lt ra
parte Tiziano Arlotti (Pd)
esulta: «Persona di caratura
mondiale, scelta perfetta
».
Lascia quindi strascichi
di polemiche, come era inevitabile,
l’elezione del
sostituto di Giorgio Napolitano
al Quirinale. Anche
a Rimini, i deputati si sono
divisi sul voto. A partire
da Sergio Pizzolant
e, Nuovo centro destra,
che sulla scheda ha sì
scritto il nome di Mattarella,
ma solo «per un senso
di responsabilità, perché
il mio partito ha deciso
così alla fine, non certo
perché fossi convinto di
questa scelta». Il motivo è
presto detto: «Non ho nulla
contro la persona ma
contro il metodo: abbiamo
dimostrato debolezza come
partito – continua Pizzolante
– e abbiamo accettato
un atteggiamento arrogante
da parte del premier
Matteo Renzi che ha
imposto la sua decisione
»
. (…)

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

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