Morto dopo la caduta in piazza Malatesta, quattro indagati per la tragedia di Gambetti. Sono quasi tutti dipendenti comunali, l’accusa è di omicidio colposo. La dinamica dell’incidente ricostruita grazie alle telecamere
MANUEL SPADAZZI – La caduta rovinosa in bicicletta, mentre attraversava la ’nuova’ piazza Malatesta. Il disperato tentativo dei sanitari del 118 di rianimarlo sul posto. La corsa in ospedale. Ma dopo una settimana di agonia, per Attilio Gambetti non c’era stato più nulla da fare. Una morte assurda, quella del 78enne, residente a Reggio Emilia ma molto legato a Rimini. Gambetti aveva vissuto qui per molti anni, aveva ancora una casa e tornava a Rimini molto spesso (anche un paio di volte a settimana), per fare visita ai familiari e agli amici e curare i suoi interessi economici. Gambetti è morto per le conseguenze dell’incidente avvenuto la sera del 28 settembre dell’anno scorso, in piazza Malatesta. Fatale per lui fu quel gradone, alto una quarantina di centimetri, realizzato per la nuova fontana di piazza Malatesta. Era buio, il gradone non era ancora ben segnalato e Gambetti fece un volo terribile a terra rompendosi l’osso del collo, poi fu colpito da un infarto. Sulla morte del pensionato la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Il fascicolo, inizialmente, era contro ignoti. Ma ora le indagini sono quasi concluse, e il sostituto procuratore Paolo Gengarelli ha iscritto sul registro degli indagati già quattro persone, quasi tutti dipendenti comunali. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
