Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Annega e resta incastrato tra gli scogli / La vittima è un 51enne: non è chiaro se sia stato vittima di un malore o delle forti onde / A causa del mare agitato i soccorritori ieri pomeriggio non erano riusciti a recuperare il cadavere
RIMINI. In mare, tra le onde alte e l’acqua mossa che non perdona. Annega e il suo corpo finisce incastrato tra gli scogli.
Impossibile ricostruire con certezza quanto accaduto al 51enne romeno che, ieri pomeriggio, di fronte al bagno 2 di Rivabella, ha perso la vita durante un bagno in mare, ma a veder quelle onde alte infrangersi contro la barriera di sasso tanto violentemente, si può immaginare che abbia lottato contro l’acqua prima di finire inghiottito. E gli scogli, impietosi, non hanno voluto restituirlo. Ieri sera, infatti, le squadre di soccorso di polizia, vigili del fuoco e sommozzatori, capitaneria di porto e volontari, erano ancora impegnati a liberare il cadavere dalla morsa delle onde e dei sassi, incastrato in un labirinto di pietre appuntite.
L’uomo sarebbe uscito per un semplice bagno, nonostante il freddo e il mare mosso. E sarebbe scomparso tra le onde poco dopo le 16. L’allarme è partito quasi subito e il suo corpo è stato avvistato dopo un’oretta circa nella parte esterna, rispetto alla battigia, della barriera di scogli. Ma incastrato in modo tale che fin da subito s’è reso necessario l’utilizzo di strumentazione adeguata per provare a liberarlo, compreso le mazze per rompere le pietre che lo affliggevano, ma nulla. (…)
