Patrizia M. Lancellotti di Corriere Romagna: I carabinieri bloccano un giro illegale di anabolizzanti. Indagate altre otto persone e sequestrati migliaia di farmaci proibiti venduti anche a San Marino /
Doping e truffa alla sanità: 8 arresti /
Lo smercio in un negozio di Morciano con le ricette false di due medici e un farmacista
RIMINI. Uno “spaccio” di sostanze dopanti mascherato da medicinali prescritti ad ignari pazienti, con la complicità di medici di base e farmacisti che si appoggiavano a un rivenditore per piazzare gli steroidi. Un giro stroncato dai carabinieri che hanno arrestato otto persone, indagate altre otto e sequestrato migliaia di pasticche per una truffa alla sanità da migliaia di euro. Un’attività investigativa durata dieci mesi che ha preso avvio da un intervento di routine dei carabinieri di Misano, chiamati a dirimere un litigio di una coppia in via di separazione. La ragazza voleva riprendere i suoi abiti lasciati nell’appartamento dell’ex che si rifiutava di restituirglieli, tra un’accusa e l’altra, aveva insinuato il dubbio che l’uomo avesse degli strani giri. Lui, Giacomo Rattini, 30 anni di Saludecio, era infatti il titolare del Body Project, un negozio di integratori alimentari a Morciano: ultimamente, aveva raccontato la donna ai carabinieri, aveva contatti sempre più stretti con una romena e la cosa l’aveva fatta ingelosire. In realtà la straniera, secondo quanto poi accertato dai militari incuriositi dai giri strani di Rattini, hanno scoperto che faceva da tramite per l’acquisto di steroidi in Romania. (…)