Rimini. Nella città di Fellini si formano i Travel Manager

Rimini. Nella città di Fellini si formano i Travel Manager

Rimini. Si conclude domani con la consegna dei diplomi il Corso di Formazione per Travel Manager, un unicum a livello nazionale, promosso dal CAST – Centro di studi avanzati sul turismo e dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Alma Mater, con il contributo di Uni.Rimini S.p.a. 

Il Corso, giunto alla quinta edizione, si è svolto da febbraio a maggio 2015 per complessive 48 ore durante le quali i partecipanti, ovvero coloro che nelle aziende gestiscono gli acquisti e le travel policies, si sono concentrati su nozioni di statistica, business intelligence e analisi dei dati, alla ricerca di coordinate concrete per gestire efficacemente i propri budget.

Cosa fa un travel manager? Ci risponde il professor Andrea Guizzardi, docente universitario e coordinatore del Corso di Formazione: “Un travel manager lavora in azienda: da un lato compra viaggi cercando di ottenere condizioni vantaggiose su trasporti e alloggi; dall’altro contribuisce a definire e ad applicare la travel policy aziendale. È un mercato molto interessante: ci sono aziende che spendono milioni di euro in viaggi ogni anno e molte grandi imprese hanno al proprio interno un ‘ufficio viaggi’. Sembra paradossale ma è un mercato che non soffre la crisi, visto che il numero di trasferte delle imprese italiane è in costante aumento. Basti pensare, per esempio, alle imprese le cui produzioni sono state delocalizzate, magari all’est, e alla crescita nella domanda di trasferte necessarie per raggiungere gli stabilimenti”.

Quanto vale questo settore? “È un settore in crescita e vale, dati alla mano, 19 miliardi di Euro ogni anno, ma è ancora povero di cultura statistica: per questo ci siamo impegnati, come Dipartimento di Statistica e come CAST, ad organizzarlo. In cinque anni abbiamo formato 50 travel manager: professionisti che oggi gestiscono per conto delle proprie imprese budget milionari (in media 2 mln di Euro). La prossima edizione si terrà dal febbraio 2016”.

E conclude con una considerazione: “Nelle piccole aziende non esiste la figura del travel manager, che è invece presente nelle medie-grandi imprese. Ha senso infatti dotarsi di un travel manager quando alla voce ‘viaggi’ il capitolo di spesa prevede investimenti oltre il milione di euro. Naturalmente non conta solo il risparmio di denaro: il travel manager valuta anche il risparmio in termini di tempo e soprattutto i livelli di sicurezza delle trasferte, perché è consapevole che per la propria azienda il tempo è denaro ma la sicurezza e la salute dei viaggiatori è spesso messa al primo posto”

[c.s. Uni.Rimini]

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