Corriere Romagna: Parla il coordinatore di campus: «Sul dipartimento di Economia, oltre a quello di Scienze, si è creato soltanto un grande equivoco» /
Università, arrivano i corsi in inglese /
Scorcu: «Ma non abbandoniamo l’italiano»
RIMINI.
Università: nel giro di un paio d’anni i corsi di laurea triennali potrebbero essere in inglese. E’ l’ambizione che sta coltivando il polo riminese che è pronto a inviare domande all’Ateneo di Bologna e al ministero dell’Istruzione per venire incontro alle nuove esigenze del mondo del lavoro. A lanciare la proposta è il nuovo (e primo) coordinatore di campus, il professor Antonello Eugenio Scorcu, successore dell’ex presidente di polo Giorgio Cantelli Forti dopo i cambiamenti nello Statuto a seguito della riforma Gelmini.
Professore, come mai la proposta di tenere dei corsi di laurea in inglese?
«Ci stiamo lavorando anche se questo, ovviamente, non significa abbandonare il corso in italiano. In Italia complessivamente si è ridotta la crescita delle immatricolazioni così come per Bologna e anche per Rimini, anche se abbiamo perso meno. Al di là della crisi, gli studenti si iscrivono meno perché si aspettano grandi cose dalla laurea che magari alla fine non restituisce nelle stesse proporzioni. La nostra sfida è crescere come numero ma ancora più come qualità, vogliamo evitare un gioco al ribasso. La gente sa che Rimini offre delle eccellenze. Oggi abbiamo già diversi corsi di laurea magistrale in inglese, domani li vogliamo ampliare e inserirne altri triennali. Sappiamo che per la mobilità il requisito della lingua inglese è fon- damentale e vogliamo inserirlo per la facoltà di Economia ma potrebbe essere esteso anche ad altre».
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