Rimini. Nuova statale 16, firmato il decreto di appovazione V.I.A.

Rimini. Nuova statale 16, firmato il decreto di appovazione V.I.A.

NUOVA STATALE 16, FIRMATO IL DECRETO DI APPROVAZIONE V.I.A.
Abbiamo finalmente dopo molti anni il Decreto di approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale della variante alla SS16 da Bellaria Igea Marina a Misano.
E’ un risultato che possiamo considerare storico. Anche nella consapevolezza che ancora non siamo arrivati al traguardo finale.
Non vorremmo ora ripercorrere tutte le tappe di questo lungo cammino iniziato addirittura negli anni ’80 e costellato da vari e ripetuti incidenti di percorso e interruzioni.
Valga un esempio per tutti relativo al tratto da Riccione a Misano, progettato, appaltato, e mai realizzato perché l’Anas per ben tre volte si è vista bloccare i lavori da sentenze avverse al TAR. Tuttavia la Provincia e i Comuni non si sono mai scoraggiati, insistendo. Consapevoli che l’attuale Adriatica è ormai una strada completamente inglobata nell’area urbana e ciò produce traffico, inquinamento e danni economici non più sopportabili.
            Ricordiamo che oggi la SS16 sopporta fino a 32.365 auto in un giorno di novembre, in presenza di manifestazioni fieristiche e ben 35.466 durante un sabato di agosto. Il traffico in un giorno feriale medio conta dalle 11.000 alle 14.000 auto a seconda del luogo di misurazione. L’indice di mortalità è costantemente più alto della media nazionale.
            Il lavoro che abbiamo svolto in questi anni ha permesso di riunire i diversi progetti che fino al 2007 viaggiavano su tavoli separati. Il progetto definitivo integrato per l’esame della VIA, segue l’approvazione del preliminare approvato da Anas nel dicembre del ‘08 e prevede la realizzazione dal confine di Bellaria Igea Marina a Misano di una nuova strada a due corsie per senso di marcia, oltre allo spartitraffico centrale e alle corsie di emergenza, per una lunghezza complessiva di circa 28 km.
Il progetto è articolato su quattro lotti : da Bellaria alla Via Emilia; dalla Via Emilia a Rimini sud; da Rimini Sud a Riccione e da Riccione a Misano.
            Il costo complessivo è di 264 milioni di euro a cui occorre aggiungere gli oneri per gli espropri e le spese tecniche (progettazione e direzione lavori).
Il tracciato, salvo alcuni brevi tratti, corre parallelo all’autostrada, e le progettazione delle due opere è avvenuta in maniera fortemente integrata, per rendere il più funzionale possibile il fascio infrastrutturale che si viene a creare.
            In alcuni punti avviene uno scambio di carreggiata tra l’attuale A 14 e la nuova SS16, già definiti e concordati tra Anas e Autostrade per l’Italia e riguardano il tratto all’altezza di Covignano, a Rimini, un breve tratto a Montelabbate e la Galleria di Scacciano, tra Riccione e Misano. Ciò è particolarmente importante perché alcune parti di nuova Adriatica sono già state realizzate con i lavori per la terza corsia.
            Stiamo cercando, come già annunciato di arrivare ad un accordo con Ministero delle Infrastrutture, Anas, Regione, Società Autostrade per l’Italia SPA (ASPI) e i Comuni di Rimini, Riccione, Coriano, Misano Adriatico affinché alcuni lavori previsti per la nuova SS16 siano eseguiti da ASPI prima che chiuda definitivamente i cantieri (in particolare la bretella tra Scacciano e Riccione), la messa in funzione del tratto dismesso di Covignano oltre ad alcune rotatorie sull’attuale SS16).
            La realizzazione della nuova statale Adriatica costituisce l’occasione unica per ripensare alla radice l’intero sistema della mobilità nel nostro territorio in quanto permette di allontanare il traffico dalle aree più urbanizzate, di aumentare le corsie preferenziali per il trasporto pubblico e di pedonalizzare da nord a sud i lungomari, offrendo la possibilità di riqualificazione turistica e di maggiore sostenibilità ambientale.
            Le prescrizioni ambientali e il lavoro svolto in Commissione VIA hanno portato ad un miglioramento del progetto iniziale, limitando il consumo di territorio, recependo molte indicazioni dei Comuni, prevedendo opere di compensazione e campagne di monitoraggio, prima , durante e dopo la realizzazione dell’opera.
L’Ufficio Stampa
 

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