RIMINI. Basta progetti faraonici, basta immobilismo, basta fatalismo. Andrea Gnassi, un una nota, tesse le lodi di quei bagnini imprenditori che realizzano nuovi stabilimenti balneari, rinnovando e rilanciando l’arenile. Un fatto che dimostra “come in città vi sia una categoria di imprenditori che innova, che non sta a guardare, non sta a piangersi addosso ma rilancia e scommette sul futuro. E lo fa ricominciando da un elemento che fa la fortuna in ogni campo della vita: l’unione delle forze e degli intenti”.
(…) Sì al passaggio da una cultura dell’immobilismo a quella dell’opportunità: a un waterfront restituito all’ambiente, alle famiglie, all’innovazione, al benessere in un dialogo (e non in contrapposizione) con chi la spiaggia la fa vivere ogni giorno, gli operatori. (…)