Rimini. Obbligo salvataggi con i bagni aperti. Corsini: «Troveremo una soluzione»

Rimini. Obbligo salvataggi con i bagni aperti. Corsini: «Troveremo una soluzione»

RASSEGNA STAMPA – L’assessore si dice fiducioso ma invita gli operatori di spiaggia a protestare contro il Governo

Da 32 a 15 gradi in appena quattro giorni. Dall’estate rovente all’anticipo dell’inverno, con freddo, forti piogge, allagamenti diffusi e fiumi in piena, in meno di una settimana. E i bagnini, già domenica scorsa, erano lì a smontare la spiaggia e a lavare lettini, sdraio, ombrelloni, prima del rimessaggio in magazzino. Una stagione bella e finita, dunque. Nonostante gran parte degli operatori, ad inizio settembre, aveva annunciato di tenere aperto lo stabilimento anche dopo il 22 (ultima domenica coi marinai di salvataggio in torretta), per poter garantire agli appassionati di elioterapia il prolungamento dei bagni di sole anche ad ottobre (nessuno poteva immaginare un abbassamento della temperatura di 17 gradi e un’ondata di maltempo di questo tipo).

Tutto questo, però, prima del varo della nuova ordinanza della Capitaneria di porto, che obbliga i concessionari di spiaggia, in caso di bagno aperto, a mantenere attivo il servizio di salvamento anche dopo il 22 settembre (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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