Atti persecutori, calunnia e diffamazione aggravata: queste le accuse da cui dovrà difendersi lo psicologo che nelle “rissa” ha trascinato anche moglie e figlio della vittima
ENRICO CHIAVEGATTI. Sulle pagine dei rispettivi siti si definiscono uno psicologo e l’altro ricercatore, consulente, sciamano. Per quale motivo le loro congiunzioni astrali siano entrate in collisione ed abbiano scatenato l’ira del primo nei confronti del secondo è un mistero che il prossimo aprile sarà chiamato a chiarire il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Rimini Manuel Bianchi. La Procura della Repubblica ha infatti chiesto il rinvio a giudizio dello psicologo accusato di atti persecutori, calunnia e diffamazione aggravata. (…)
Tratto dal Corriere Romagna