Tommaso Torri – Nuovo Quotidiano di Rimini: Il processo per l’omicidio avvenuto nel lontano 1997 si è chiuso ieri in tribunale a Rimini. Il fascicolo era stato riaperto nel 2011 / Sedici anni al killer di Max Iorio / Condannato Zoran Ahmetovic, il bosniaco auto accusatosi del delitto / “Chiedo perdono all’Italia delle mie azioni passate” ha detto davanti al giudice
RIMINI. Dopo 16 anni di indagini e processi, si è concluso con la condanna a 16 anni, come richiesto dal pubblico ministero Paolo Gengarelli, il processo per l’omicidio di Max Iorio, il dipendente comunale ritrovato cadavere nella sua abitazione la sera del 19 marzo 1997. A finire dietro le sbarre per quella morte era stato un anno fa Zoran Ahmetovic, il bosniaco 38enne, riconosciuto ieri colpevole del crimine per il quale si era autoaccusato nel gennaio dello scorso anno. (…) Il giudice lo ha ritenuto colpevole di omicidio aggravato condannandolo a pagare le spese processuali e una provvisionale di 10mila euro a testa alle parti civili oltre all’interdizione perpetua. (…) Il fascicolo sulla morte di Iorio, all’epoca dei fatti 38enne, era stato riaperto una terza volta nel 2011 quando, grazie a nuove indagini sulle tracce di Dna rinvenuto nell’appartamento della vittima, era stato possibile circoscrivere l’autore del delitto alle frequentazioni maschili del 38enne. (…)