La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: NOVAFELTRIA – I primi accertamenti hanno stabilito il sesso femminile della persona morta. Solo ulteriori esami potranno però chiarire il motivo del decesso / Incendio, si indaga per omicidio colposo / Molti ancora i dubbi su identità dei resti ritrovati e causa del rogo. La vittima potrebbe essere una 37enne bulgara / La donna lavorava come badante per il proprietario della baracca, che da domenica risulta irreperibile
NOVAFELTRIA – Si infittisce il mistero intorno alla morte della donna i cui resti sono stati trovati carbonizzati in una baracca della frazione Miniera di Perticara a Novafeltria. I carabinieri restano cauti ma, al momento, l’ipotesi più plausibile è che la vittima sia una 37enne di nazionalità bulgara che lavorava come badante per una famiglia di Coriano proprietaria della struttura. La Procura di Rimini, che indaga sul ritrovamento, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti dove si ipotizza l’omicidio colposo. E’ un atto dovuto per permettere ulteriori indagini e far luce così su cosa sia avvenuto nella catapecchia. L’anziano proprietario della struttura, un 83enne nella cui casa a Coriano lavorava la bulgara, sarebbe stato uno degli ultimi a vedere ancora viva la donna e da domenica risulta irreperibile. L’uomo, che aveva assunto la donna per alcuni lavori domestici, aveva poi consentito alla bulgara di risiedere per un periodo nella baracca, in seguito a dissapori sorti tra lei e la moglie. Sabato scorso l’anziano era andato da solo a trovare la bulgara e avevano pranzato insieme al circolo Arci di Perticara poi l’uomo aveva fatto rientro a Coriano. (…)
