Corriere Romagna: Il 18 febbraio manifestazione a Roma /
Tasse, burocrazia, sprechi Imprese con l’acqua alla gola: o cambia o chiudiamo tutti
RIMINI. Il grido di allarme delle imprese: o cambia qualcosa, oppure chiuderemo tutti.
Il fatto. Il 18 febbraio gli imprenditori di tutta Italia vanno a protestare a Roma. Nel mirino tasse, burocrazia, costi, disservizi. Anche Rimini si mobilita e conta di portare nella capitale non meno di sette pullman. Ieri mattina i vertici di Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti hanno spiegato le ragioni del dissenso nelle sale della Camera di commercio.
Basta. Il presidente della Cna, Fabrizio Moretti, mette sul tavolo problemi e criticità. Prima però ricorda che gli imprenditori non sono abituati a manifestare e se questa volta lo fanno è «perchè la situazione è drammatica».
L’elenco è lungo, anche se bene o male le questioni sono note: corruzione, evasione fiscale, tassazione insostenibile. «Le nostre aziende dopo cinque anni di crisi non ce la fanno più. Le piccole e medie imprese danno occupazione, ma rispetto alla grande industria sono trascurate. E’ ora di dire basta. Se il 2014 sarà come gli ultimi anni, la maggior parte non ce la farà ad andare avanti». (…) Qua Rimini. Non tutti i mali vengono da Roma. Anche il territorio provinciale fa la propria parte di danno. «La tassa di soggiorno è iniqua e recessiva – spiega Mirco Pari della Confesercenti -. Non aiuta lo sviluppo. Una parte della tassazione chiediamo sia reinvestita nel territorio». (…)