Rimini. Polazzi CNA “Per pianificare gli orari dei chiringuito non servono fughe in avanti ma un serio confronto”

Rimini. Polazzi CNA “Per pianificare gli orari dei chiringuito non servono fughe in avanti ma un serio confronto”

Con sorpresa ed una certa dose di amarezza abbiamo letto le anticipazioni delle posizioni di chi vorrebbe chiudere la musica alle 21.30 in spiaggia.

Lo scrive Marco Polazzi, presidente di CNA Rimini, che aggiunge: “Un punto di vista che non ci convince nel metodo e nella sostanza: c’è un tavolo di confronto voluto dall’amministrazione dove portare le proprie posizioni e non porta nessun elemento costruttivo per imprese e turisti fare delle fughe in avanti.

Serve visibilità? A CNA interessa dare risposte concrete. Per di più si mette in discussione la formula chiringuito-musica che ormai da dieci anni incontra il favore di turisti e riminesi che apprezzano vivere la spiaggia, all’interno di regole ben precise, anche la sera.

L’approccio di CNA è sempre determinato dalle esigenze di chi fa impresa sul territorio e per il territorio, siamo alla vigilia di una stagione estiva che si preannuncia importante e tra l’altro l’ultima per le concessioni in essere prima dei bandi.

Serve essere pragmatici, gli imprenditori hanno in gran parte già provveduto a programmare attività ed eventi ed è quindi incomprensibile voler azzerare tutto silenziando la spiaggia alle 21.30 per “evitare guai”. I regolamenti condivisi servono per gestire gli equilibri di convivenza e per valorizzare un prodotto che piace, basta monitore e sanzionare chi sbaglia e chi non si attiene alle regole. Alle imprese serve muoversi e pianificare in contesti fatti di certezze e non di provvedimenti “last minute”.

Cosa raccontiamo a quei turisti che hanno vissuto negli anni passati il format chiringuito-musica e che domani potrebbero trovare alle 21.30 la spiaggia chiusa e spenta? La Riviera è altro, serve trovare una soluzione: le 64 serate autorizzate con pubblico spettacolo se sono troppe è necessario ridurle ma non azzerarle ed incominciare un percorso da ultimare con l’approvazione del prossimo piano spiaggia”.

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