Il presidente Monti: «Eravamo qui dal 1952 quando intorno non c’era nessun altro edificio. Allagamento e Covid ci hanno dato il colpo di grazia e il Comune non ci ha affatto sostenuto»
CARLA DINI – La Polisportiva Libertas rinuncia alla concessione della pista di pattinaggio al mare. Arriva al capolinea una storia durata 70 anni. «Era il 1952 quando l’Azienda di soggiorno realizzò in un’area di circa 2.600 metri quadrati tra viale Tintori e viale Colombo un impianto per il pattinaggio a rotelle», spiega Davide Monti, 66enne presidente della polisportiva Libertas Rimini. «Pilastro dell’iniziativa – prosegue – era il direttore Luciano Chicchi, fondamentale anche nello sviluppo della Fiera e per la creazione del polo universitario».
Per gestire l’impianto viene individuata la Polisportiva Libertas che alterna l’attività sportiva a quella d’intrattenimento per turisti e riminesi. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna