La Cronaca -Nuovo Quotidiano di Rimini: Il marocchino che aveva aggredito Margherita Buttarelli era stato immediatamente fermato dai carabinieri, convalidato il suo arresto / Pesta una poliziotta, subito in libertà / L’agente era intervenuta a difesa di alcune donne, finì in ospedale col volto gonfio / Ieri il giudice ha respinto la richiesta del pm di rinchiudere in carcere il violento
RIMINI – (ad.ce.) Prima aveva molestato alcune donne. Poi aveva pestato, insieme a due connazionali, una poliziotta che era intervenuta in difesa delle signore. E le aveva dato tante di quelle botte che l’agente, Margherita Buttarelli, 48 anni, sposata e madre di due figli, era finita in ospedale col volto tumefatto e il naso semifratturato. Sabato alle 14 era scattata la vile e selvaggia aggressione. Non sono trascorsi neppure due giorni e il balordo, un marocchino di 30 anni (che era stato subito arrestato dai carabinieri), al termine del rito direttissimo tenutosi ieri mattina alle 12, su decisione del giudice Benedetta Vitolo, è potuto tornare subito a casa. Libero di girare per le vie e le piazze di Rimini, in attesa del processo che è stato fissato per il 19 dicembre. Al termine della convalida dell’arresto, il pm Elisabetta Rovinelli aveva chiesto, per il violento, la misura della custodia cautelare in carcere. Provvedimento ritenuto, evidentemente, eccessivo dal giudice che ha optato, invece, per la sua remissione in libertà, addirittura senza alcuna misura restrittiva. Nè quella dei domiciliari e neppure quella dell’obbligo di firma. (…)
