Corriere Romagna: Questa sera la direzione provinciale del partito, intervengono tutti i diretti interessati e chi non l’ha ancora fatto scopre finalmente le carte /
Appello alla Petitti: scendi in campo /
Una cinquantina fra sindaci e amministratori chiede al segretario di candidarsi
RIMINI. Le primarie del Pd stanno diventando una sorta di sudoku: Zerbini c’è se non c’è Arlotti, Arlotti va se non va Ravaioli. Di sicuro c’è la candidatura del segretario provinciale Emma Petitti. Più quelle di Daniele Imola, Elisa Marchioni e Roberto Biagini. Questa sera alla direzione provinciale si scoprono le carte una volta per tutte.
Emma Petitti. E’ il fatto nuovo della giornata: l’appello rivolto al segretario. Andrea Gnassi, Mauro Morri e Fabio Galli erano già intervenuti chiedendo nomi nuovi con forte radicamento. Identikit possibile? La Petitti. Da contrapporre a chi? Daniele Imola, sostenuto (si dice) da Maurizio Melucci.
L’appello è firmato da una cinquantina di sindaci, amministratori, esponenti del Pd e della società civile: Cristian d’Andrea, Fabio Galli, Andrea Gnassi, Mauro Masi, Stefano Vitali, Piero Cecchini, Marco Agosta, Nadia Rossi, Marcella Bondoni, Samuele Zerbini, Juri Magrini, Sara Donati. Rolando Rossi, Giorgio Pruccoli. Giusto per fare qualche nome.
«La prossima scadenza elettorale – scrivono – sarà una prova in cui non possiamo fallire, abbiamo bisogno che il partito metta in campo tutta la sua responsabilità, la sua autorevolezza e la sua credibilità. Lo si potrà fare al meglio solo se si metterà in campo il gruppo dirigente che in questi anni il Pd ha rinnovato ai massimi livelli». (…)
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