Una decina di vittime raggirate dal 52enne indagato per truffa. Risiedeva nel territorio riminese
Automobili di ultima generazione, abbigliamento curato, foto di volti noti della politica sul cellulare da mostrare a garanzia di conoscenze altolocate, così come il ruolo da presidente all’interno di Confederimprese, una sorta di associazione di categoria fantasma: è questo il biglietto da visita mostrato dall’imprenditore ravennate Luca Silvestrone, 52 anni, a circa 500 persone in tutta Italia, che secondo la ricostruzione della Guardia di finanza di Faenza sarebbero state truffate attraverso un complesso sistema di raggiri a catena. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna