Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Nel mirino il silicone della ditta francese che scatenò polemiche per la presunta pericolosità. In totale l’Ausl di Rimini richiamò per i controlli 81 pazienti /
Protesi Pip al seno, in 37 sotto i ferri /
Dopo le prime 15 operate, tante altre donne hanno chiesto l’intervento di rimozione
RIMINI. Protesi Pip, altre 37 donne finiscono sotto i ferri. Nel gennaio dello scorso anno, lo scandalo relativo alla presunta pericolosità delle mammelle di silicone prodotte da una ditta francese fece tremare almeno 81 donne a Rimini: tante erano le pazienti alle quali, tra il 2001 e il 2007, erano state impiantate le Pip. Quando l’Ausl le richiamò dunque al controllo per verificare lo stato di salute delle protesi, per 15 di loro venne subito richiesto l’intervento chirurgico per la rimozione e la loro sostituzione. Le altre vennero quindi “rinviate” ai successivi monitoraggi che, da allora, l’Ausl ha pianificato a cadenza annuale. Eppure, la non indicazione chirurgica ad operarle non ha tranquillizzato tutte le altre 66 donne rimaste con le Pip addosso e qualcun’altra ha chiesto di essere sottoposta all’intervento. Poi, i controlli,
hanno fatto il resto. Ad oggi, in tutto, per altre 37 pazienti è stato richiesto l’intervento: un numero che fa salire a 52 il totale delle donne operate. Ne rimangono fuori meno di una trentina con le Pip ancora impiantate addosso. (…)
