RASSEGNA STAMPA – Gli ’angeli rossi’ in piazzale Kennedy contro le nuove disposizioni volute da Capitaneria e Regione «A causa del servizio dimezzato all’ora di pranzo quest’anno ci sono stati diversi incidenti in mare»
La protesta degli ‘angeli rossi’. Sabato, finito il turno, un gruppo di marinai di salvataggio, in rappresentanza dei 300 colleghi in servizio nella provincia di Rimini, ha manifestato in piazzale Kennedy con striscioni, cartelli e fischietti contro le nuove norme. Nel mirino c’è, soprattutto, la disposizione in vigore da quest’anno, che impone di garantire il servizio di salvamento anche in pausa pranzo dalle 12,30 alle 14,30, con un addetto ogni 300 metri anziché 150, come avviene negli altri orari. Un provvedimento deciso dalla Capitaneria di porto e condiviso dalla Regione e dai Comuni, che è stato oggetto in questi mesi di contestazioni e di un esposto alla Procura di Rimini da parte dei marinai di salvataggio. Una ventina gli ‘angeli rossi’ che hanno protestato sabato, con accuse rivolte soprattutto all’assessore regionale Andrea Corsini. «Ci sono stati incidenti quest’anno nella fascia oraria tra le 12,30 e le 14,30, per l’impossibilità di noi marinai di salvataggio di sorvegliare uno specchio di mare così ampio: 300 metri sono troppi (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino