Davide Ramilli – Nuovo Quotidiano di Rimini: Il Rapporto demografico in provincia aggiornato a fine 2012. Resta negativo il saldo nati-morti (-203) / Siamo 335mila, stranieri all’11% / Si cresce grazie agli immigrati: altri 6.506 in un anno, in tutto 36.783 Ora i riminesi “di nascita” sono solo il 39,3%. Oltre il 20% ha 65 anni o piu
RIMINI. Sono stati presentati ieri i dati
annuali del quattordicesimo Osservatorio Demografico della Provincia di Rimini: una fotografia fedele della popolazione riminese in crescita, nonostante il saldo negativo nati – morti, grazie all’ immigrazione. La popolazione complessiva della provincia cresce dell’1% sull’anno precedente: siamo in 335.331 (48,3% maschi e 51,7% femmine). L’aumento è dovuto esclusivamente al flusso migratorio, dato che la componente naturale è negativa, come vedremo. Ovviamente la maggior parte dei residenti – il 44% – sta nel capoluogo, misura minore comunque rispetto a trent’anni fa, quando la metà della popolazione risiedeva a Rimini. Si sta quindi compiendo un percorso di redistribuzione degli abitanti, tanto che nell’anno passato i comuni che in termini percentuali sono cresciuti di più sono quelli di Talamello (+2,4%) e San Giovanni in Marignano (+2,2%). (…) I cittadini non italiani sono 36.783,+5,4% sul 2012; la popolazione straniera rappresenta l’11% (appena 20 fa era l’1,2%). Tanti anche gli under 18 nati in Italia ma privi di cittadinanza: 4.686. In attesa dell’introduzione dello ius soli, loro sono gli italiani di seconda generazione destinati a ottenere la cittadinanza al compimento della maggiore età.
Tra gli stranieri residenti la nazionalità più numerosa è quella albanese (22,5%); seguono Romania (boom dopo il 2007, anno di ingresso del paese nella UE), Ucraina, Marocco, Cina e Senegal. La provincia è composta per ben il 60,7% da persone nate altrove, resto d’Italia o estero, mentre gli autoctoni (“riminesi dalla nascita” diremmo) sono il 39,3%. (…)
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