Roberto Damiani di Il Resto del Carlino: Ragazzo sgozzato / Sms alla fidanzata: io l’ammazzo «Premeditata la morte di Ismaele»La frase in albanese era precisa. Da giorni: «Do e vras». Cioè: «io l’ammazzo». Igli Meta aveva inondato dal 15 al 18 luglio con questa frase il telefonino della sua fidanzata, Ambera, 19 anni, macedone, dopo aver saputo del tradimento della ragazza con Ismaele Lulli, risalente al novembre scorso. Eppure lei non ha creduto al pericolo che emanavano quelle parole. Fino al punto di accettare di inviare un sms trappola a Ismaele per farlo incontrare domenica 19 luglio con Igli. Senza quel messaggino, Ismaele non avrebbe mai accettato di vedere il 20enne albanese. L’epilogo è uno choc. Due ore dopo il delitto, Igli confessa ad Ambera con un sms: «…ero troppo incazzato, l’ho ammazzato. Adesso mi odi?». E lei: «No, non ti odio, ma non riesco a respirare».
Ismaele aveva pure un debito di 500 euro, per aver comprato marijuana da Igli. Così il 17enne evitava di andare a Urbania, dove abita l’albanese. Ambera ha ripetuto che non credeva che il fidanzato volesse ammazzare veramente, ma quell’argine processuale sta scricchiolando. Ambera dovrà essere ora molto convincente. Domani alle 11 l’aspetta il confronto con Igli Meta e Marjo Mema, i due giovani albanesi responsabili con ruoli diversi dell’omicidio di Ismaele Lulli. (…)
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