Rimini. Raggira il ‘socio’ malato: condannato. Corriere Romagna

Rimini. Raggira il ‘socio’ malato: condannato. Corriere Romagna

Andrea Rossini – Corriere Romagna: RISPARMI IN FUMO: MA INCOMBE LA PRESCRIZIONE / Raggira il “socio”malato: condannato / Due anni di reclusione all’imputato con l’accusa di circonvenzione d’incapace
/ «Sembrava normale» ma per lo psichiatra la menomazione del soggetto era evidente

RIMINI. Si sarebbe approfittato delle
non perfette condizioni psichiche
di un quarantenne riccionese nominandolo
“socio “ d’affari in un giro di
compravendita di auto usate al solo
scopo di spennarlo. Alla fine, stando
al capo d’imputazione, si sarebbe intascato
almeno ottantamila euro.

Con l’accusa di circonvenzione
d’incapace
l’imputato – Gionas Pozzi,
49 anni – è stato condannato
dal giudice a
due anni di reclusione.
Difeso dall’avvocato
Stefano Caroli, ha sempre
negato spiegando di
non essersi reso conto,
all’inizio della loro collaborazione,
delle difficoltà
dell’amico. Nel
corso del processo alcuni
testimoni della difesa,
tra i quali un bancario,
hanno affermato che il
soggetto “sembrava normale”,
ma il giudice ha
invece ritenuta decisiva
la valutazione del consulente
psichiatrico.

Secondo la relazione,
già all’epoca dei fatti, il
minorato stato mentale
della parte offesa (assistita
nel processo dall’avvocato
Mirko Damasco)
era acclarato e doveva
apparire evidente
a quanti avevano a che
fare con lui.

Ad attivare carabinieri
di Riccione prima e
procura poi, fu l’esposto
presentato nel dicembre
2006 dall’avvocato Monica
Cappellini, all’ep o c a
nominata dal giudice
amministratore di sostegno
del riccionese.

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