Corriere di Romagna Rimini: Fermato dai carabinieri in serata nella comunità dove vive affidato ai servizi sociali / Rapina a Tigotà, fermato il bandito del bar /
Recuperati gli indumenti e la pistola usata venerdì per farsi consegnare 180 euro
Non ha fatto in tempo a “celebrare” la
propria innocenza, che per festeggiare lo scampato
pericolo del carcere ha ben pensato di rapinare
il Tigotà di via Flaminia a due passi dalla casa
della moglie. Ma questa volta, però, al 40enne siciliano
denunciato a piede libero dalla Questura per
la rapina messa a segno con una pistola giocattolo
nel bar di via Siracusa di cui è cliente, è
andata male.
I carabinieri della Compagnia
di Rimini, infatti,
una manciata
di ore dopo
il colpo
consumato
alle 16,30 di
sabato, si
sono presentati al cancello
della comunità di recupero
riminese dove un
giudice di sorveglianza
clemente da un po’ di tempo
gli ha permesso di
scontare in affidamento
ai servizi sociali la condanna
per una lunga fila
di reati analoghi.
di Rimini, infatti,
una manciata
di ore dopo
il colpo
consumato
alle 16,30 di
sabato, si
sono presentati al cancello
della comunità di recupero
riminese dove un
giudice di sorveglianza
clemente da un po’ di tempo
gli ha permesso di
scontare in affidamento
ai servizi sociali la condanna
per una lunga fila
di reati analoghi.
(…) Secondo
indiscrezioni gli
investigatori dell’Arma
avrebbero trovato anche
le prove che lo collegherebbero
alla rapina del
bar di via Siracusa e al
colpo messo a segno allo
stesso Tigotà lo scorso 21
luglio.
indiscrezioni gli
investigatori dell’Arma
avrebbero trovato anche
le prove che lo collegherebbero
alla rapina del
bar di via Siracusa e al
colpo messo a segno allo
stesso Tigotà lo scorso 21
luglio.