Rimini. Rogo al cantiere Emir: quattro riminesi accusati di atti terroristici. Corriere Romagna

Rimini. Rogo al cantiere Emir: quattro riminesi accusati di atti terroristici. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Attentato incendiario contro la Cbr quattro riminesi accusati di atti terroristici / Già interrogati, hanno tra i 22 e i 24 anni e sono simpatizzanti di estrema sinistra, tutti conosciuti dalla Digos / Per gli investigatori sono coordinatori e organizzatori del rogo ai mezzi della Emir, rivendicato dai No Tav

RIMINI. Atti di stampo terroristico quelli compiuti nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 2014 ai danni della Emir spa di Villa Verucchio, di proprietà della Cbr: dieci “bombe ” piazzate tra i mezzi nella cava di inerti per le quali sono indagati quattro riminesi, tra i 22 e i 24 anni. Un “attentato” che portava la firma di attivisti No Tav, rivendicazione scritta su un gabbiotto con un pennarello: «Cmc ecoterrorista. Solidarietà a Niccolò, Claudio, Chiara, Mattia e alla lotta No Tav». Qualche giorno fa, in piena notte, i carabinieri del Ros hanno bussato alle porte delle rispettive abitazioni dei giovani: una lunga e accurata indagine li indica, se non autori, come coordinatori e organizzatori del colpo esplosivo. I loro cellulari sono stati agganciati dalla cella a Villa Verucchio proprio la notte dell’attentato: eravamo in un locale della zona per festeggiare un compleanno, si sono difesi i quattro, già interrogati, assistititi dagli avvocati Piero Venturi e Marco Di Troia. (…)

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