Ruspe in azione, così rinasce il delfinario «Sarà l’ospedale delle tartarughe marine»
Partiti i lavori per demolire le parti abusive. Gianfranco Santolini (Club Nautico): «L’intervento di riqualificazione costerà 100mila euro»
La nuova vita dell’ex delfinario è iniziata ieri mattina a colpi di ruspa. Sono cominciati i lavori di demolizione delle parti abusive dello storico acquario di Rimini. Proprio gli abusi erano costati, nell’estate del 2017, la chiusura definitiva del delfinario, e solo pochi mesi dopo (nel febbraio 2018) il tribunale dichiarò fallita la società di gestione che per quasi mezzo secolo ha ospitato lì prima i delfini e poi i leoni marini. A giugno l’ex delfinario, affidato dal Comune (tramite bando) a Club Nautico e Fondazione Cetacea, riaprirà finalmente i battenti come ospedale delle tartarughe marine e base nautica in spiaggia per i ragazzi della scuola vela. Il progetto di riqualificazione presentato da Sauro Pari (Fondazione Cetacea) e da Gianfranco Santolini (Club Nautico) è ambizioso, ma la burocrazia «non ci ha aiutato». Prima di poter partire con qualunque attività nell’ex delfinario, il Comune ha imposto infatti la demolizione degli abusi (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino