Brahim Maarad, Nuovo Quotidiano di Rimini (www.nqnews.it): Dal 2015 controlli più rigorosi sulla qualità dell’acqua. L’Arpa: “Cambieranno solo le modalità. Nessuna preoccupazione” / Bandiera blu, le Marche attaccano / Il presidente Spacca: “Rimini un divertimentificio”. Melucci: “Modello alle spalle” / I grillini chiedono le dimissioni dell’assessore Visintin: “Il nostro mare è a rischio”
“Noi abbiamo la
Bandiera blu e Rimini l’ha
persa. Non è una cosa senza
significato. Qualità e rispetto
del turista significa non
offrire un divertimentificio
standardizzato, ma la nostra
identità, ospitando il turista
dentro il nostro modello di
vita che è differente da comunità
a comunità e da territorio
a territorio”. Sono le
parole del presidente delle
Marche, Gian Marco Spacca,
che ieri, presentando il
programma delle attività
per lo sviluppo dell’offerta
turistica a San Benedetto del
Tronto, ha mostrato tutto
l’orgoglio di avere portato a
casa anche quest’anno sedici
bandiere blu. I siluri indirizzati
alla capitale della riviera
romagnola non sono
però passati inosservati.
L’assessore regionale al turismo
dell’Emilia Romagna,
Maurio Melucci, non si è
fatto attendere. “Rimini –ha
dichiarato – non ha ottenuto
la Bandiera blu per il 2012
per la semplice ragione, come
ampiamente spiegato
dall’amministrazione comunale,
che non è stata fatta
la richiesta. Situazione, questa,
simile al Comune di
Riccione che non ne ha mai
fatto domanda”. Non finisce
qui. “Il modello di Rimini
non è assolutamente quello
del divertimentificio senza
identità. Già da molti anni si
è lavorato per lasciarsi alle
spalle un modello che apparteneva
agli anni Ottanta.
Dimostrazione di questo lavoro
è, per esempio, il successo
che riscuote la Notte
Rosa. Un divertimento sano
e per tutti”.
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