Rimini. Scienze della formazione, ricerca ‘Stop Blanqueo’: avanza la mafia russa sulla riviera romagnola. Corriere Romagna

Rimini. Scienze della formazione, ricerca ‘Stop Blanqueo’: avanza la mafia russa sulla riviera romagnola. Corriere Romagna

Lucia Paci – Corriere Romagna: La facoltà di Scienze della formazione del polo riminese ha condotto la ricerca “Stop Blanqueo” per indagare il fenomeno criminale /
Riviera, nuovo allarme mafia russa /
Vincenzo Scalia: «Ultimamente molti stranieri stanno investendo nelle strutture alberghiere»

RIMINI. Non sono solo le mafie “made in Italy” a trovare appetibile la riviera romagnola. Anche le mafie straniere, secondo recenti studi sulla malavita organizzata, ora sono presenti sul territorio riminese e avrebbero già guadagnato una fetta del 5% rispetto alle altre associazioni a delinquere. La facoltà di Scienze della formazione del polo riminese ha condotto la ricerca “Stop Blanqueo” per indagare il fenomeno e uno dei docenti coinvolti, Vincenzo Scalia, afferma che ultimamente «c’è una forte incidenza della mafia russa e che nella zona di Rimini nord, Viserba e Viserbella, ultimamente molti stranieri stanno investendo nelle strutture alberghiere».
Premettendo che gli investimenti stranieri non sono necessariamente associati a obiettivi criminosi, l’invito è sempre quello di non abbassare la guardia. Di mafie in riviera ne ha parlato ieri Piergiorgio Morosini, magistrato alla procura di Palermo, partendo da una constatazione positiva: «L’impegno di tanti giovani a occuparsi di questo argomento. Senza usare toni allarmistici è importante capire cosa accade sul nostro territorio. Ci sono personaggi politici che invitano a non esagerare sulla possibilità di infiltrazioni mafiose in riviera ma vogliamo credere davvero che qui non ci sono realtà in crisi per entrare in contatto con capitali poco raccomandabili? E con i capitali sporchi si può garantire concorrenza leale e diritti per i lavoratori? L’interesse dei giovani sul tema è utile anche a rendere la nostra informazione più incisiva. Non siamo più all’anno zero rispetto a certi argomenti».
(…)


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