Corriere Romagna: L’imbecille colpisce ancora: scritte e bestemmie sui monumenti
RIMINI. Memorizziamo questo “complimento”: imbecille . Sembra diventata una triste tradizione cittadina: imbrattare non solo pareti, serrande, insegne. Ma soprattutto monumenti e palazzi storici. Ricordiamo tutti la stagione di Sara ti amo, che almeno aveva la scusante del cuore infranto e accecato dall’amore. Poi poco più di un anno fa quell’Amor vincit omnia, vergato in rosso sui simboli riminesi: dal Duomo alla statua di Paolo V.
Poteva bastare. Invece l’imbecille (da solo o in compagnia di imbecilli come lui) nella notte fra domenica e lunedì ha voluto battere l’ennesimo primato: non solo ha danneggiato il “trono” del papa in piazza Cavour, ma ha scelto di passare alla storia scrivendo in rosso una bestemmia irripetibile. Non contento ha “dipinto” una falce e martello sul Palazzo del Podestà e lasciato scritte sui banchi in marmo della Vecchia Pescheria. (…)