Corriere di Romagna: Cattedre in ritardo, a rischio in sessanta / Le nomine devono avvenire entro il 31 agosto, ma le procedure sono andate a rilento / Problemi per chi ha vinto il “concorsone”, l’immissione in ruolo può slittare di un anno
RIMINI. Scuola, si concretizza il rischio dello slittamento di un anno per l’immissione in ruolo dei sessanta vincitori dell’ultimo concorso docenti.
Il consiglio dei ministri ha autorizzato circa 11mila immissioni in ruolo – a Rimini in tutto ce ne dovrebbero essere circa 120 – e, secondo la legge la metà di queste spetta ai vincitori del cosiddetto “concorsone”. Il punto è che le procedure di espletamento sono state più lente del previsto, e, di conseguenza, le graduatorie ancora non sono pronte. E se le nomine non avverranno entro il 31 agosto, l’i mmissione in ruolo rischia di slittare di un anno.
Insomma, se per il concorso i precari della scuola hanno dovuto aspettare quasi 15 anni, le nuove assunzioni potrebbero non riguardarli: in molte regioni, compresa l’Emilia Romagna,
infatti, le graduatorie definitive non sono ancora pronte. E se non lo saranno entro fine mese le nomine verranno effettuate attingendo da altre graduatorie. Il che significherebbe dilatare di un altro anno l’attesa dei vincitori. Un rischio che potrebbe riguardare anche la provincia di Rimini, dove delle circa 120 immissioni in ruolo, la metà per legge andrebbe assegnata ai vincitori del concorso.
«Stiamo aspettando che l’ufficio scolastico regionale – afferma Agostina Melucci, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale – pubblichi le graduatorie definitive. La speranza è che entro
il 31 si arrivino a completare le nomine, anche se i tempi sono veramente ristretti.