Rimini. Sei coltellate davanti alla folla, l’accusa chiede la condanna per tentato omicidio a 13 anni di carcere

Rimini. Sei coltellate davanti alla folla, l’accusa chiede la condanna per tentato omicidio a 13 anni di carcere

Il regolamento di conti tra albanesi all’ora di pranzo in via dei Martiri a Miramare il 4 marzo 2018. L’amico che causò il suo accoltellamento, prima di aiutarlo, gli diede un coltello per difendersi.

ENRICO CHIAVEGATTI – “Non è da tenere in considerazione la possibilità di concedere le attenuanti generiche perché non c’è modo di applicarle”. Sono queste le parole con cui, dopo due ore di requisitoria, il pubblico ministero Paolo Gengarelli si è rivolto alla Corte d’Assise di Rimini chiedendo la condanna per tentato omicidio a 13 anni di carcere per Albano Cano, albanese classe 1986. (…)

L’uomo la mattina del 4 marzo del 2018, dopo un breve inseguimento a piedi, ha cercato di assassinare con sei coltellate il connazionale Llukan Angelov, all’epoca 31enne, colpevole d’aver tentato di agevolare la riappacificazione tra l’aggressore e un suo amico: gli ultimi due erano venuti alle mani la sera precedente. Una scena da movie action andata in scena davanti a un locale di via dei Martiri a Miramare una manciata di minuti prima dell’ora di pranzo e davanti a numerosi testimoni le cui grida hanno probabilmente salvato la vita al ferito. Cano ha infilato sei volte la lama nell’addome mentre Angelov si trovava a terra: era infatti inciampato e caduto mentre di corsa si allontanava perché l’amico preso a pugni la sera prima, anziché puntare su un chiarimento, aveva deciso di restituire il cazzotto ricevuto. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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