Rimini: Stasera Maria Gadù in concerto alla Corte degli Agostiniani

Rimini: Stasera Maria Gadù in concerto alla Corte degli Agostiniani

Percuotere la Mente, sezione della Sagra Musicale Malatestiana ospita oggi, giovedì 5 luglio, alla Corte degli Agostiniani in via Cairoli, 42 (ore 21.15) Maria Gadù in concerto accompagnata dalla sua band composta da Douglas Aida (percussioni), Fernando Canea (chitarra), Gastão Villeroy (basso), Maycon Pinto (tastiere) e Nilton Cesar dos Santos (batteria).

La musica brasiliana è come la sua terra, piena di sorprese. Quando diversi generi musicali quali samba, suoni afro da Bahia e funk dagli slum di Rio s’incontrano, mescolati naturalmente ad altri elementi, il risultato si chiama MPB, acronimo in portoghese di MPB, Musica Popolare Brasiliana.

Se prendendo la MPB, mescoliamo le sue radici ad una voce graffiante e ad un grande talento nel suonare la chitarra acustica, (accordata nel corso di una decade trascorsa a cantare nei bar o, come dicono i brasiliani, “lavorando la notte”), il risultato è una nuova grande interprete brasiliana, il suo nome è Maria Gadu.

E’ stato un caso che la carriera di Maria prendesse una svolta diversa da quella di molte ragazze che cantano accompagnate dalla loro chitarra nei bar e nei nightclub, poche arrivano al successo, altre abbandonano la musica quando raggiungono i trenta o quarant’anni d’età ma, per la maggior parte di queste, semplicemente non succede nulla.

Maria Gadù ha sempre avuto intorno a sè gente che cantava e suonava qualche strumento.

“E’ tutto ciò che so fare dall’età di sei anni, non ho mai avuto talento in nient’altro – racconta –. Una volta, andammo in un centro commerciale; c’era questo grande pianoforte vicino all’area ristorante, io mi avvicinai e comincia a suonare”.

La gente si fermò ad ascoltare quella piccola bambina che suonava “Per Elisa” di Beethoven.

All’età di circa tredici o quattordici anni Gadu iniziò a suonare nei music bar della sua città, San Paolo.

Qui iniziò la sua formazione musicale.

“I miei genitori ascoltavano molta musica classica quando ero bambina – ricorda -. Quando cominciai a selezionare la mia musica  tra tutte, scelsi quella di Adoniran Barbosa (vecchio compositore di samba di San Paolo), di Marisa Monte (compositrice di MPB) e di Chico Buarque”.

Dopo aver dedicato anni di onorata carriera suonando le sere nei locali di San Paolo, Maria Gadu decise di partire per l’Europa con l’amico e percussionista Doga.

Qui il duetto fece ciò che aveva sempre fatto in Brasile: suonare musica in qualsiasi luogo si potesse farlo.

Forte di questa esperienza, quando Gadu ritornò in madrepatria decise di spostarsi a Rio de Janeiro e rimanervi un paio di mesi.

Era il 2008 e Gadu aveva solo ventun anni.

Cominciò a suonare in tutta la città, a incontrare parecchia gente finché, una notte, le capitò di cantare il classico francese di Jacques Brel, “Ne me quitte pas”.

Tra il pubblico era presente il regista Jayme Monjardim, che in quel periodo stava preparando una serie su una famosa cantante brasiliana dagli anni ’60 di nome Maysa, sua madre.

“Ne me quitte pas” era un’istituzione nello show di Maysa, e Monjardim fu letteralmente incantato dall’interpretazione di Gadu.

Una cosa tira l’altra e Maria Gadu finì per cantare in televisione – indossando uno smoking, capo che si addiceva perfettamente al suo look mascolino – e ben presto firmò, con l’etichetta Rio Slap, il contratto di registrazione per realizzare il suo primo CD.

“Queste canzoni sono molto personali – dice riferendosi alla sua registrazione -. Ho cantato ogni tipo di musica in questi ultimi dieci anni, ma queste sono le mie composizioni. La maggior parte sono state create solo da me, raramente ho dei partner. Quando mi nasce un’idea dal nulla, ci lavoro e finisco la canzone prima ancora di sapere da dove mi giunge”.

Guidata dalla sua chitarra acustica (imparata da autodidatta, naturalmente), Gadu riesce a farsi subito strada nelle case e nei cuori dei suoi ascoltatori con pezzi come “Altar Particolar” (Altare privato), “Bela Flor” (Bel fiore) e “Incontro” (Incontro).

“Credo di aver creato un disco di musica popolare – dice -. Contiene una sofisticata MPB, che ho cercato di rendere più semplice, più alla portata di tutti”. Infatti, la maggior parte delle canzoni contenute nel mio cd sono diventate grandi successi in Brasile, tra questi “Shimbalaiê”, un pezzo che scrissi all’età di 10 anni e “Dona Cila”, un meraviglioso tributo alla sua defunta nonna”.

Maria Gadu si è fatta conoscere da tutta la stampa brasiliana, dalla televisione, dal mondo musicale, dai siti web, e ora tutti la adorano.

Ha partecipato a cerimonie di premiazione, show televisivi, grossi nomi della musica sono stati conquistati dal suo talento, tra questi, il grande musicista Milton Nascimento.

La superstar Caetano Veloso, idolo personale di Gadu, è andato anche oltre: l’ha presa sotto la sua ala protettrice e insieme hanno viaggiato per il Paese in un tour di concerti i cui protagonisti erano solo le loro due voci e le loro due chitarre.

A meno di due anni dal suo debutto Gadu è ormai una pietra miliare nel variegato panorama musical brasiliano ed è pronta ad affrontare il resto del mondo.

Prezzo dei biglietti: 15 euro interi, 10 euro ridotti.

Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi – Comune di Rimini
, via Gambalunga 27 Rimini – (tel.0541/704294 – fax 0541/704306) 
e-mail: sagramalatestiana@comune.rimini.it  www.sagramusicalemalatestiana.it.

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