Rimini. Stop ai rifiuti provenienti da altre regioni. NQ di Rimini

Rimini. Stop ai rifiuti provenienti da altre regioni. NQ di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: All’inceneritore di Raibano la quantità annuale smaltita salirebbe da 125mila tonnellate a 180mila. L’appello ai deputati locali: “Aiutateci nella battaglia per fermare il provvedimento” / Ritorna l’incubo dei rifiuti da fuori regione / La Provincia e i Comuni di Riccione, Coriano e Misano all’attacco dell’articolo 35 del decreto Sbocca Italia / “Colpo di mano del governo che annulla il vincolo dell’autosufficienza territoriale in materia”

RIMINI – E’ una corsa contro il tempo quella dei sindaci di Riccione, Coriano e Misano Tosi, Spinelli e Giannini, sostenuti dalla Provincia, per fermare l’articolo 35 del decreto legge Sbocca Italia, che riaprirebbe la strada allo smaltimento di rifiuti provenienti da fuori regione all’inceneritore di Raibano. Un decreto che viene definito dal presidente Provincia Stefano Vitali e dai primi cittadini come un “colpo di mano in piena regola” fatto per ovviare alle mancanze di quelle Regioni che non hanno in questi anni intrapreso un percorso di autosufficienza dal punto di vista del trattamento dei rifiuti e dunque per scongiurare sanzioni dall’Europa. “Così a pagare per gli errori degli altri dobbiamo essere noi così come gli altri territori virtuosi dell’Emilia Romagna ma anche della Lombardia – lamenta Vitali –che ci ritroveremmo a fare i conti con tonnellate di spazzatura provenienti da fuori dalla Regione con tutti i disagi del caso dal punto di vista ambientale, sanitario e più in generale sociale. La cosa è inaccettabile”.

Ma nel dettaglio cosa prevede questo articolo 35 del decreto? In sostanza il superamento del vincolo della territorialità, che impone appunto a ciascuna regione di smaltire tutti la propria immondizia e, cosa altrettanto grave, una nuova valutazione del rifiuto, non misurato più in tonnellate ma in potere calorifero.  (…)


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