Da parte della Fiera e del Comune di
Rimini “c’e’ stata una totale reticenza” sull’affaire Palas
, il
nuovo palacongressi riminese fermato da una perizia della
Procura
(F. AG DIRE). Gioenzo Renzi si conferma la voce fuori dal coro nel Pdl
riminese e oggi, in vista della seduta di domani sera in
Consiglio comunale, affina il testo della mozione da presentare
in aula.
L’ex consigliere regionale di An invita di nuovo il sindaco
Alberto Ravaioli a chiedere “le dimissioni dei componenti il Cda
di Rimini Fiera per il loro continuo comportamento reticente
verso i consiglieri comunali e provinciali, le categorie
economiche, i cittadini, gli organi di informazione e per non
aver fatto quanto era nelle loro possibilita’ di amministratori”.
Riepilogando cronologicamente la vicenda Palas, Renzi sprona
Ravaioli ad avvalersi di una azione di responsabilita’ in quanto
socio “danneggiato”, a “rigettare” Cagnoni che “respinge le
responsabilita’ sulla ditta costruttrice”, a riconsiderare la
posizione del responsabile del procedimento Guglielmo Zaffagnini,
a informare sulle “soluzioni” tecniche per ovviare ai dubbi dei
magistrati e sui “tempi” di consegna dell’opera.