Rimini. Torna libero l’albergatore riminese, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nuovo Quotidiano di Rimini

Rimini. Torna libero l’albergatore riminese, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nuovo Quotidiano di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: Si ammorbidisce la posizione del 52enne finito nei guai a Chianciano durante un’operazione della Polaria. Per lui solo l’obbligo di firma / L’albergatore torna in libertà / Il gip di Siena non convalida il fermo del riminese accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

RIMINI – Torna libero S.M.K.C., l’albergatore riminese (ma di nazionalità siriana) di 52 anni, fermato martedì scorso a Chianciano con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il gip di Siena, Bellini, non ha convalidato il fermo, ma ha stabilito che per tre giorni a settimana dovrà recarsi in Questura per l’obbligo di firma. Libero sì, dunque, ma non totalmente estraneo alle accuse avanzate dalla Polaria e dalla procura della Repubblica di Rimini. La misura della firma, fissata dal giudice per le indagini preliminare, infatti, è motivata da alcune intercettazioni telefoniche in cui il riminese parlerebbe di soldi. Ma se l’albergatore di via Regina Elena (nel suo albergo la polizia ha sequestrato alcuni documenti, ritenuti interessanti), difeso dall’avvocato Carlo Zauri, è libero, O.Z.A., il 47enne siriano, ma residente a Roma, quello che la polizia considera il capo dell’organizzazione, è agli arresti domiciliari, sempre con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. O.Z.A.(che al momento del fermo a Chianciano gridò “Temo solo Allah”), davanti al gip, si sarebbe assunto la responsabilità dell’intera operazione di “aiuto”, così l’ha definita, ai propri connazionali in difficoltà. (…)

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