Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Tratta di clandestini, albergatore in manette /
L’imprenditore è il gestore dell’hotel di Miramare che ha fatto scattare l’indagine di procura e Polaria /
Con lui sono finiti dietro le sbarre il suo braccio destro e quattro scafisti di terra
RIMINI. La Riviera come punto di snodo del traffico di clandestini, di disperati in fuga dalla miseria e dal dramma della guerra. La conferma del “sospetto” che ha portato procura della Repubblica e polizia di frontiera del Fellini ad aprire un’indagine dopo l’arresto in Svezia, a metà settembre, di tre autisti della ditta Bianchini ignari, come il loro titolare, d’aver fatto attraversare l’Europa a 45 clandestini siriani ospiti di un albergo di viale Regina Elena, è arrivata in tutto il suo fragore lunedì sera. Alle 20, infatti, un doppio blitz coordinato dal pubblico ministero Davide Ercolani e dal dottor Amilcare Genovese, dirigente della Polaria dell’aeroporto di Rimini, ha fatto finire in cella sette persone cui viene contestata la violazione della legge Bossi-Fini con riferimento al reato di immigrazione clandestina per l’ipotesi che contempla condanne fino a 15 anni di carcere. A Chianciano sono stati ammanettati in esecuzione di altrettanti fermi di polizia giudiziaria, il 52enne gestore dell’hotel e di una pizzeria a Rimini, di origini siriane ma con cittadinanza italiana e un siriano di 47
anni residente in Italia. (…)