RASSEGNA STAMPA – Muhammad Sitta, egiziano di 23 anni, venne colpito a morte dopo aver ferito quattro persone, ma il video dell’aggressione conferma la versione dei fatti data dal maresciallo
Per la Procura della Repubblica, il maresciallo Luciano Masini non aveva scelta e la notte di Capodanno agì in una maniera tale per cui non si deve andare a processo. Per gli inquirenti, dopo 6 mesi, l’indagine a carico del maresciallo che la notte di Capodanno a Villa Verucchio sparò al 23enne armato di coltello che gli andava contro urlando frasi in arabo è da archiviare. La Procura della Repubblica (l’indagine è della sostituto Sara Posa e ovviamente del procuratore capo Elisabetta Melotti) ha mandato all’ufficio gip la richiesta d’archiviazione del fascicolo a carico del carabiniere che quella notte fermò l’aggressore di alcuni giovani e di una coppia di pensionati. La prova ritenuta inoppugnabile per gli investigatori dell’Arma e per la Procura è il video, fatto con un cellulare, dei momenti stessi dell’aggressione (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna