Saranno solamente 8 i corsi di laurea dell’Università di Rimini a numero programmato.
Per i 3 corsi di laurea delle professioni sanitarie sarà il Ministero a determinare il numero massimo di matricole.
Il presidente del polo riminese Giorgio Cantelli Forte precisa che “il numero programmato è legato alle normative ministeriali”.
La facoltà di economia, invece, ha proposto l’introduzione del numero programmato per i due corsi di laurea in economia dell’impresa e in economia del turismo: il prossimo anno i posti complessivi saranno 460.
Il preside di scienze della formazione Luigi Guerra sbotta: “Non abbiamo mai pensato di introdurre il numero chiuso, chi lo ha detto è un buffone”.
“Noi abbiamo numeri che riusciamo a gestire, anche le aule hanno una capienza sufficiente” aggiunge il preside di statistica Angela Montanari.
I due corsi di moda, guidati dal preside Giovanni Matteucci, rimarranno a libero accesso: “Non è vero che Bologna ci vuole imporre scelte penalizzanti. I numeri programmati sono decisi in base a parametri nazionali e non diminuiscono l’offerta formativa ma la qualificano e garantiscono una migliore distribuzione di matricole, evitando dispersioni e abbandoni”.
Fonte: (corsivo) “La Voce di Rimini”