Corriere Romagna: Dà una mano al fidanzato squattrinato e si ritrova nelle mani degli strozzini / Trentenne commessa riminese “liberata” dal compagno e dagli usurai dal nucleo di polizia tributaria della finanza / Sequestrati alla coppia di cravattari bolognesi cinque appartamenti per un valore di un milione e 850mila euro
RIMINI. Non ha esitato un attimo a dare una mano al fidanzato con problemi economici che però l’ha tradita ingannandola e mettendola tra le braccia di due usurai privi di scrupoli. Avidità costata molto cara ai due bolognesi (uomo e figliastro) che a fronte di incassi per 25mila euro sono stati denunciati per estorsione e usura ma, soprattutto, si sono visti mettere sotto sequestro preventivo a fini di confisca 5 appartamenti a Bologna per un valore di un milione e 185 mila euro.
È stato il nucleo di polizia tributaria del comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini a mettere fine alla loro lucrosa attività con un’indagine relativamente breve ma minuziosa e dettagliata che ha permesso al pubblico ministero Davide Ercolani di chiedere e ottenere dal Gip Vinicio Cantarini il sequestro dell’impero immobiliare dei due presunti usurai e la denuncia per estorsione in concorso del fidanzato. Anche lui bolognese, che sbanca il lunario facendo la stagione come animatore e a Rimini abita con la madre, nullatenente, in un’altra abitazione di proprietà degli indagati. Una casa non sequestrata grazie a un mutuo acceso in banca che ha permesso di stabilirne l’acquisto regolare. (…)