Rimini. Wathsapp in spiaggia per bloccare gli abusivi. NQ di Rimini

Rimini. Wathsapp in spiaggia per bloccare gli abusivi. NQ di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: In campo venti agenti della polizia municipale. L’area più interessata va dal bagno 120 al 130 / Lotta agli abusivi in spiaggia / Vengono segnalati anche attraverso messaggi sul cellulare / Zucchi: “Servono più uomini per liberare la zona centrale”

RIMINI – Le inventano tutte pur di fermare gli abusivi in spiaggia. L’ultima trovata è il gruppo su Whatsapp, l’applicazione di messaggistica istantanea, per segnalare la presenza dei venditori sull’arenile. In modo da rendere più efficienti gli interventi delle forze dell’ordine. Sono iscritti non solo loro, ma anche operatori balneari e qualche volontario. “Una quarantina di persone in tutto”, spiega Corrado Zucchi, membro della sicurezza privata che la stagione scorsa aveva collaborato nella lotta all’abusivismo. Quest’anno però non sono ancora stati chiamati a prestare servizio. “Il problema principale è quello economico –spiega -. La sicurezza privata costa e i soldi sembra che non ci siano”. La soluzione, secondo Zucchi, è solo una: “Debellare il fenomeno di giorno nella zona che va dal bagno 120 al bagno 130 e di notte liberare i giardini di Rivazzurra. E’ questo ciò che dovrebbero fare gli agenti di polizia municipale, forze in campo permettendo”. Perché di forze ce ne servono e probabilmente gli attuali venti agenti operativi non sono sufficienti.

E’ necessaria anche una campagna di sensibilizzazione dei bagnanti. Sono ancora in tanti a prendere le difese dei venditori abusivi. Chi per compassione, chi per puro interesse economico. (…)

 

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