“Continueremo a stimolare la popolazione, ascoltando i sammarinesi e traducendo in proposte concrete le istanze che provengono dal Paese”, e “proseguiremo a vigilare rispetto alla situazione dell’Iss perché delle chiacchiere del duo Ciavatta-Bevere non ci fidiamo più”.
Lo dice Libera, sottolineando in una nota che, “dopo 4 anni di governo, Ciavatta, assieme ai vari responsabili dell’Iss, annuncia l’ennesima rivoluzione della medicina di base“.
“Questo esecutivo è in carica da 4 anni e le criticità della nostra sanità sono enormi. Grande senso di sfiducia, nuovo ospedale che è servito come ‘specchietto per le allodole’ e per dare una consulenza alla Sabina Conforti da 130.000 euro che non sappiamo a cosa siano serviti, l’audit farlocco, per poi non parlare delle liste di attesa, della carenza di personale, dei ritardi sull’ atto organizzativo e del fallimento della medicina di base – rimarca il partito di opposizione -.
Questo è lo scenario in cui si inserisce la conferenza stampa di ieri dei vertici dell’Iss”.
“Dopo le nostre critiche, le nostre proposte, spesso tacciate proprio dal segretario come sterili e strumentali, dopo la nostra raccolta firme con migliaia di cittadini coinvolti, si corre quindi ai ripari?”, domanda Libera.
E ancora: “Dalle risultanze della conferenza stampa di ieri tante belle parole, ma nessuna marcia indietro rispetto ad una organizzazione del servizio di Medicina di Base che ha portato tantissimi infermieri a perdere il contatto diretto con il paziente e a reinventare la propria professionalità attraverso l’utilizzo di un auricolare e un numero telefonico. Un contesto distante anni luce dall’idea di accoglienza e umanizzazione che Libera intende promuovere come valore vero ed autentico di un servizio fondamentale per il nostro sistema di sicurezza sociale. Un approccio che ha sempre fatto la differenza e portato il nostro sistema ad essere considerato una eccellenza nel mondo e che, da qualche anno, viene proposto a livello internazionale come modello organizzativo capace di fornire le corrette risposte alla domanda di assistenza e ai bisogni della cittadinanza”.
E non è finita qui: “‘La sfida si vince sul territorio’, questo il messaggio dell’Iss. Proprio quello che ha sempre sostenuto Libera proponendo 3 anni fa, per esempio, di destinare 300.000 euro del debito estero da destinare al rafforzamento dei centri sanitari, alla figura del medico ed infermiere di famiglia e al potenziamento dell’attività domiciliare”.
“Questo deve farci capire, ancor più, come la partecipazione della cittadinanza all’impegno civico, sociale e il ruolo di pungolo dell’opposizione sia determinante in una sana gestione della cosa pubblica”, dichiara infine Libera.