E’ arrivato il via libera della commissione bilancio del Senato per la reintroduzione della franchigia-frontalieri nella Finanziaria 2008. Ora si attende l’esito del voto di Palazzo Madama.
Il risultato della commissione bilancio è stato comunicato nella mattinata di mercoledì 31 ottobre dal senatore Claudio Micheloni, presidente del comitato Italiani all’estero del Senato e primo firmatario dell’emendamento pro-franchigia sostenuto anche da altri 13 senatori.
La commissione del Senato ha deciso di confermare per il triennio 2008-2009-2010 una quota esente dei redditi dei lavoratori frontalieri pari a 8 mila euro, ovvero lo stesso importo già previsto nelle Leggi Finanziarie approvate negli anni scorsi. La franchigia-frontalieri è stata inserita in un maxi-emendamento che sarà discusso in Senato a partire dal prossimo 5 novembre.
“Superato un primo scoglio, ma ora la nostra attenzione e il nostro impegno si sposta nell’aula del Senato dove il maxi-emendamento dovrà passare la prova del voto”, questo il commento del Comitato sindacale interregionale San Marino-Emilia Romagna – Marche, reduce dalla trasferta di martedì a Roma per sostenere appunto la reintroduzione della franchigia nella Finanziaria.
Il Comitato sindacale interregionale ribadisce inoltre che proseguirà l’impegno per risolvere una volta per tutte la problematica fiscale che interessa i circa 6 mila lavoratori frontalieri attraverso una legge ordinaria del Parlamento.
Obiettivo del resto condiviso dall’onorevole Narducci, presidente del comitato italiani all’estero della Camera dei Deputati, che nell’audizione di martedì a Montecitorio ha sottolineato la necessità di trovare “soluzioni definitive affinché non venga perpetrata questa ingiustizia che crea significative penalizzazioni per i lavoratori residenti in Italia occupati a San Marino”.