“Rischiamo la paralisi per sindrome da accerchiamento”. Lo ha detto il segretario della CDLS, Marco Beccari, in una intervista pubblicata giovedì 14 maggio sul quotidiano il Resto del Carlino.
Cassa di Risparmio nel mirino della magistratura, bufera Report, crisi internazionale che coincide con quella del sistema bancario-finanziario sammarinese: cosa ne pensa il mondo del lavoro?
“In un momento così difficile per la vita della Repubblica – ha detto Beccari – c’è il dovere di reagire. Piuttosto che inseguire complicati scenari dietrologici e oscuri complotti mediatici, rimbocchiamoci le maniche. Non perdiamo tempo: c’è un’economia reale, ci sono tante capacità imprenditoriali e migliaia di lavoratori che hanno contribuito a far crescere la nostra Repubblica. Ripartiamo da queste nostre risorse, da un quadro di regole chiare e da nuovi investimenti produttivi”.
Per il segretario CDLS il “dovere di reagire” significa evitare il “rischio da paralisi per sindrome da accerchiamento” e capire che è “finita la stagione dell’economia di carta, degli arricchimenti facili e dell’eccessiva finanziarizzazione”.
Il primo passo concreto? “Risolvere il nodo del confronto al tavolo tripartito anti-crisi”, afferma Beccari, individuando poi una necessità immediata: “Non dobbiamo perdere di vista i problemi di fondo e alimentare il circuito di fiducia con il rinnovo della parte economica dei contratti che interessano migliaia di lavoratori e nello stesso tempo mettere in campo misure a sostegno dell’occupazione e delle nostre imprese industriali, artigianali e commerciali”.